22 novembre 2022
Redazione Usrfvg
La scelta lacerante dei giuliano-dalmati "Io esule non ho casa: sono stato gettato via verso l’infinito" espressa con le parole dello scrittore tedesco August Wilhelm von Schlegel rappresenta bene il sentimento degli esuli che, tra il 1943 e il 1956, si sono rivolti all’Italia, avendo di essa un’immagine poetica.
Nell’amata Patria, essi sono stati accolti in condizioni spesso al di sotto delle speranze, hanno saputo, però ricostruire la propria esistenza con lo sguardo rivolto al di là dell’Adriatico con la forza d’animo di ricominciare una vita tra ricordo e realizzazione.