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Dirigente responsabile:
Referente regionale DSA - Inclusione: tel. 040/4194115
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Alunni con Disturbi specifici di apprendimento - DSA
La Legge 8 ottobre 2010, n. 170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati " DSA.
I Disturbi specifici di apprendimento sono disturbi che coinvolgono uno specifico gruppo di abilità lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Non sono causati né da un deficit intellettivo, né da problemi sensoriali. Le disfunzioni neurobiologiche alla base dei disturbi interferiscono con il normale processo di acquisizione della lettura, della scrittura e del calcolo. I fattori ambientali - rappresentati dalla scuola, dall’ambiente familiare e dal contesto sociale – si intrecciano con quelli neurobiologici e contribuiscono a determinarne alcune caratteristiche.
Tali disturbi si manifestano con l'inizio della scolarizzazione anche se segni predittori possono essere evidenti già dalla scuola dell’infanzia.
Sulla base del deficit funzionale vengono comunemente distinte le seguenti condizioni cliniche:
dislessia: disturbo nella lettura (intesa come abilità di decodifica del testo);
disortografia: disturbo nella scrittura (intesa come abilità di codifica fonografica e competenza ortografica);
disgrafia: disturbo nella grafia (intesa come abilità grafo-motoria);
discalculia: disturbo nelle abilità di numero e di calcolo (intese come capacità di comprendere e operare con i numeri).
Nei casi in cui questi disturbi siano presenti in comorbilità, ovvero assieme fra loro, a livello clinico ci si rifà alla definizione di “disturbi misti delle capacità scolastiche”.
Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell’ambito scolastico.