Ufficio scuole slovene

Cenni sulla scuola con lingua d'insegnamento slovena nel FVG

L'istruzione in lingua slovena, specialmente nelle provincie di Trieste è Gorizia, è storicamente incardinata nel sistema pubblico d'istruzione già dall'epoca preunitaria. L'istruzione pubblica in lingua slovena cominciò ad affermarsi in maniera organica e strutturata a partire dal 1866, data in cui venne varata la riforma scolastica dell'Impero austro ungarico. Da allora in poi, specialmente nelle aree extra urbane delle provincie di Trieste e Gorizia, si sviluppo un'ampia rete di scuole elementari pubbliche istituite dai comuni. Diversa fu la sorte nei due centri urbani dove, anche per la contrarietà delle amministrazioni comunali allo sviluppo di un'istruzione pubblica elementare,  si affermarono prevalentemente scuole elementari private, che fiorirono sino allo scoppio della prima guerra mondiale.

Particolarmente viva fu l'attività scolastica nel Goriziano, dove già nel 1871 si sviluppò anche un'istruzione secondaria superiore in lingua slovena. Lo stato asburgico da prima promosse presso l'istituto magistrale allora in lingua tedesca l'istituzione delle sezioni autonome in lingua slovene.  A partire dal 1874 naquero invece due istituti magistrali indipendenti in lingua slovena: quello maschile e quello femminile. Per l'istruzione ginnasiale in lingua slovena invece si dovette aspettare il 1908 quando presso lo Staatsgymnasium di Gorizia furono istituite le prime sezioni autonome in lingua slovena. Ciò consentì poi l'istituzione nel 1913 del regio ginnasio sloveno che fu il primo ginnasio di lingua slovena ad essere finanziato direttamente dallo stato. 

Le vicende belliche della prima guerra mondiale con il relativo passaggio di Gorizia all'Italia prima, la riforma Gentile e il periodo fascista in particolare inflissero un duro colpo alla rete scolastica in lingua slovena presente sul territorio. Se nel primo dopo guerra la rete scolastica in lingua slovena venne almeno parzialmente  autorizzata, con l'entrata in vigore della riforma Gentiliana lo studio dello sloveno a scuola venne progressivamente eliminato per sparire definitivamente dal 1928. Nel 1930 venne poi chiusa l'ultima scuola privata in lingua slovena nel rione triestino di san Giacomo. 

Bisognò aspettare il tumultuoso 1944 per assistere ad una prima rinascita dell'istruzione in lingua slovena nelle provincie di Gorizia e Trieste. La ripresa definitiva si deve invece all'intervento nell’immediato secondo dopoguerra quando il Governo militare alleato istituì nuovamente un'istruzione pubblica in lingua slovena. L'8 agosto 1945 venne emanato un decreto in base al quale andavano istituite nelle provincie di Trieste e Gorizia le scuole con lingua d'insegnamento slovena ovunque fossero presenti nel 1914.  

Quando nel 1947 la provincia di Gorizia fu riannessa all'Italia, la Repubblica Italiana riconobbe le scuole slovene "de facto". Lo stesso accadde nel 1954 per la provincia di Trieste dove però nel momento del passaggio lo Stato italiano sottoscrisse il memorandum di Londra che tutelò esplicitamente la rete scolastica delle scuole di lingua slovena.  

Per quanto concerne il riconoscimento “de iure” dell'istruzione in lingua slovena bisognò attendere il 1961 e la legge n.1012, che stabilì che le scuole con lingua d'insegnamento slovena sono istituite o sopresse con decreti del Presidente della Repubblica e sono incardinate a pieno titolo nel sistema scolastico italiano.

Il loro funzionamento rispecchia gli ordinamenti scolastici in vigore sul territorio nazionale con la particolarità che la lingua veicolare dell'insegnamento di tutte le materie, ad eccezione dell'italiano e delle lingue straniere, è lo sloveno. 

Alla legge istitutiva del 1961 seguirono altri interventi normativi tra cui va citata le legge 932 del 1973 che regolò i ruoli, la legge 38/01 che negli articoli 11-13 istituì l'Ufficio speciale per l'Istruzione in lingua slovena e ampliò la presenza dell'istruzione pubblica in lingua slovena anche nella provincia di Udine, precisamente nelle valli del Natisone dove in epoca preunitaria sono documentati episodi sporadici di istruzione in lingua slovena e a partire dagli anni ottanta del secolo XX fu istituito un istituto scolastico privato bilingue. 

Per quanto riguarda il funzionamento e il reclutamento nelle scuole con lingua d'insegnamento slovena è d'obbligo il rinvio al  D.lgs 297/94 e al D.lgs 59/17 che delega l'USR FVG a bandire appositi concorsi. Innumerevoli sono poi i regolamenti ministeriali che prendono in considerazione l'istruzione in lingua slovena che però non sono mai stati riuniti in un unico testo normativo. 

Nel quadro legislativo generale va citata anche la legge 107/15 che all'art. 1 comma 197 ha delegato il Ministro dell'Istruzione ad emanare un decreto in cui si stabiliscono le norme speciali riguardanti in particolare:

a) la formazione iniziale e l'aggiornamento, l'abilitazione e il reclutamento del personale docente;
b) le modalita' di assunzione, formazione e valutazione dei dirigenti scolastici;
c) il diritto di rappresentanza riferito alla riforma degli organi collegiali, a livello sia nazionale sia territoriale.

In attuazione a quanto previsto dalla norma nell'ottobre del 2015 venne emanato il DM 809/2015.